Le doctrine di Antonio Rosmini sulla conescenza difese e qualle chè oppongene 11 p. M. Liberatore D.C.D.G.

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G.B. Paravia, 1878 - 605 páginas
 

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Página 364 - affezion mia tanto profonda, Che basti a render voi grazia per grazia, Ma quei che vede e puote, a ciò risponda. lo veggo ben che giammai non si sazia Nostro intelletto, se il ver non lo illustra, Di fuor dal qual nessun vero si spazia. Posasi in esso, come fèra in lustra, Tosto che giunto l'ha: e giugner puollo; Se non, ciascun disio sarebbe frustra.
Página xiii - Egli è dunque intenzione di quest'opera, risalire, quanto si può, fino all'orinine in noi della verità, ove sono le sorgenti del fiume della vita ; e da quell'origine prima, derivare tutte le umane cognizioni ad un tempo e l'umana certezza ; discoprendo così un unico seme, dal quale germogli quella vera filosofia di cui il genere umano abbisogna, la quale mostri in sé i due caratteri da me altrove fermali alla medesima, della UNITÀ e della TOTALITÀ (1), col primo de...
Página x - Ma quanto più n'è levata anche l'apparenza di quella novità tracotante e giustamente sospetta, che pretende rifar da capo il lavoro della mente umana, tanto più ci risplende la novità soda e felice, che viene dal portarlo molto avanti. E questo medesimo ordinare a un unico scopo le cose trovate sparsamente da vari è una novità delle più utili: non dico delle più facili. Un altro effetto consolantissimo dello studio di questa filosofia, è il trovare in essa la scienza d'accordo con tutto...
Página 169 - Ora il fondo delle idee tutto ho detto essere l' ente ideale, e questo è in Dio, e in Dio è Dio stesso, sebbene a noi non ci apparisca naturalmente come divina sostanza. Ma le determinazioni poi dell' ente non sono che modi diversi di vedere quest'ente; come appunto che cosa sono le figure pensate da me nello spazio? non altro che modi miei limitati di vedere lo spazio. Io restringo il pensiero entro certi confini, pensando lo spazio; questo raffrenamento del mio pensiero è quello che mi fa innanzi...
Página 587 - ... sed cum hoc nomen de Deo dicimus, non intendimus significare aliquid distinctum ab essentia, vel potentia, vel esse ipsius. Et sic cum hoc nomen, sapiens, de homine dicitur, quodammodo circumscribit et comprehendit rem significatam, non autem cum dicitur de Deo; sed relinquit rem significatam ut incomprehensam, et excedentem nominis significationem.
Página 32 - La parola possibile non s'applica all'ente ideale come una sua propria qualità, ma unicamente per esprimere che egli può essere realizzato. Il che è da osservare attentamente, acciocché forse non si creda l'essenza dell'ente sia essa stessa una mera possibilità e nulla più.
Página 475 - Uno modo, secundum quod contingentia sunt. Alio modo, secundum quod in eis aliquid necessitatis invenitur: nihil enim est adeo contingens quin in se aliquid necessarium habeat. Sicut hoc ipsum quod est Socratem currere in se quidem contingens est; sed habitudo cursus ad motum est necessaria: necessarium enim est Socratem moveri, si currit.
Página xv - Pontificato non mancò giammai di raffermarmi nello stesso proposiìu, d'aiutarmi a compirlo con ogni dimostrazione di paterna benevolenza e di costante protezione ». « Così fu determinata la direzione de' miei studi successivi, e la riforma della filosofia, divenne l'intento universale de' lavori fin qui da me pubblicati o promessi; a cui consegue di sua natura quella ristaurazione di tutte le altre scienze, delle quali la filosofia è madre e nutrice, principalmente delle morali, dove ogni decoro...
Página xiv - La Chiesa al presente ha gran bisogno di scrittori: dico di scrittori solidi, di cui abbiamo somma scarsezza. Per influire utilmente sugli uomini, non rimane oggidì altro mezzo che quello di prenderli colla ragione, e per mezzo di questa condurli alla religione. Tenetevi certo, che voi potrete recare un vantaggio assai maggiore al prossimo occupandovi nello scrivere, che non esercitando qualunque altra opera del sacro ministero ». La stessa cosa gli verrà confermata dal card.
Página 587 - ... vel potentia, vel esse ipsius. Et sic cum hoc nomen, sapiens, de homine dicitur, quodammodo circumscribit et comprehendit rem significatam, non autem cum dicitur de Deo; sed relinquit rem significatam ut incomprehensam, et excedentem nominis significationem. Unde patet quod non secundum eamdem rationem hoc nomen, sapiens, de Deo et de homine dicitur.

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