| Antonio Rosmini-Serbati - 1836 - 728 páginas
...cose sussistenti a lui cognite, gli dee esser facilissimo a vedere pur questo, che in esse non v' ha nulla di ciò che si chiama conoscenza. E pure questa conoscenza è, qualuntjue cosa ella sia, perocché egli veramente conosce. La conoscenza adunque, e la sussistenza... | |
| Vincenzo Gioberti - 1844 - 866 páginas
...sussistenti a lui « cognite, gli dee esser facilissimo a veder pur questo, che in « esse non \ ' ha nulla di ciò che si chiama conoscenza. E pure «...hanno niente di simile o di comune in fra di « loro. Convien dunque dire, che la conoscenza sia una cotat « forma, un cotal modo di essere diverso e in... | |
| Vicenzo Gioberti - 1846 - 830 páginas
...sussistenti a lui co« gnite , gli dee esser facilissimo a veder pur questo , che in esse « non v' ha nulla di ciò che si chiama conoscenza, E pure questa...hanno niente di simile o di comune in fra di loro. Convien dun« que dire , che la conoscenza sia una cotai forma , un cotai modo « di essere diverso... | |
| 1856 - 872 páginas
...qualunque essa sia, pe» rocché egli veramente conosce. La conoscenza adunque e la sus» sistenza delle cose non hanno niente di simile o di comune in fra » di loro. Convien dunque dire che la conoscenza sia una cotai forma, i. un cotai modo di essere diverso e in... | |
| Roberto Ardigò - 1882 - 446 páginas
...cose sussistenti a lui cognite, gli dee esser facilissimo a veder pur questo, che in èsse non v' ha nulla di ciò che si chiama - conoscenza. — E pure questa conoscenza è, qualunque cosa ella 'sia, perocchè egli veramente conosce. La — coscienza — adunque e la - sussistenza — delle cose non... | |
| Roberto Ardigò - 1908 - 470 páginas
...cose sussistenti a lui cognite, gli dee esser facilissimo a veder pur questo, che in esse non v' ha nulla di ciò che si chiama — conoscenza. — E...pure questa conoscenza è, qualunque cosa ella sia, perocchè egli veramente conosce. I^a — coscienza — adunque e la — sussistenza — delle cose... | |
| Giuseppe Saitta - 1917 - 468 páginas
...Italia si teneva saldo nella concezione puramente soggettivistica. " La conoscenza ", dice egli, " e la sussistenza delle cose, non hanno niente di simile o di comune in fra di loro. Convien dunque dire, che la conoscenza sia una cotal forma, un cotal modo di essere diverso e in opposizione... | |
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