...un terzo fatto che spieghi la contraddizione anzi espressa , e fuori stando della spontanea unità abbia quotidianamente forza di tenere uniti in un...medesimo quello che è spontaneo e quello che no. Ma il provare che esiste questo fatto è provare appunto che deve esistere qualche cosa fuori di noi e...

...unità abbia quo n ti d i. -ii umidite forza di tenere uniti in un subbietto meii desimo quello che e spontaneo e quello che no. — Ma « provare che dee esistere un fatto , estraneo al subbietto a pensante e capace di tener quivi congiunto Io spontaneo ae il non spontaneo , è provare appunto...

...fuori stando dalla » spontanea unità abbia quotidianamente forza di tenere uniti ii in un subbie-ilo medesimo quello che è spontaneo e quello • che...— Ma provare che dee esistere un fatto, estraneo u al subbietto pensante e capace di tener quivi congiunto » lo spontaneo e il non spontaneo , è provare...

...dentro quella unità? non sarebbe questo un fargli cangiar natura? Ma se a quella forza fosse possibile di « tenere uniti in « un subbietto medesimo quello che è spontaneo e quello che « no », questo soggetto si comporrebbe di un elemento spontaneo e di un elemento non ispontaneo. Dunque...

...esistere un terzo fatto che spieghi la contraddizione anzi espressa, e fuori stando della spontanea unità abbia quotidianamente forza di tenere uniti in un...che è spontaneo e quello che no. Ma '' provare che esiste questo fatto è provare appunto che deve esistere qualche cosa fuori di noi e sopra noi operante....

...dentro quella unità? non sarebbe questo un fargli cangiar natura? Ma se a quella forza fosse possibile di « tenere uniti in un « «subbietto medesimo quello che è spontaneo e quello che no», questo soggetto si comporrebbe di un elemento spontaneo e di un elemento non {spontaneo. Dunque l'unità...